PREMIO TERNA 03 - per l'arte contemporanea

" + 150 Visione: Origine e Potere. Energia attraverso le Generazioni "

anno 2010 

 

opera

“LA CITTA’ IDEALE”

Diametro 120x8

combine e smalti al nitro su legno

 

   

tecnica: Combine di schede madri e pezzi di vecchi computer e smalti al nitro su tavolain legno del diametro di 120cm

 

Testo critico:

Schede madri, circuiti elettrici, ventole, dissipatori, tutti oggetti di recupero da vecchi computer usati che vengono assemblati in un unico collage e verniciati con colori al nitro per formare un'idea di citta; una città piena di forme ma essenzialemente vuota, vuota perchè l'assenza dell'uomo si percepisce a distanza; una città senza l'uomo non è più una città ma è solo un relitto vuoto, è il silenzio che ti inquieta; ecco che il titolo dell'opera è ironico e innescando una riflessione diventa precisamente un monito per il futuro. Si può sognare il divenire con un'idea visionaria ma anche con l'idea, volontà e speranza che così non sia.

 

PREMIO TERNA 02  per l'arte contemporanea

"energia:umanità=futuro:ambiente” 

anno 2009

 

opera

“METROPOLIS”   (particolare)

combine e smalti al nitro su legno 

83x210x5cm

 

Tecnica:

  L'opera è realizzata mediante combine di schede madri, circuiti e componenti elettrici ricavati da computer dismessi e composti sopra una vecchia porta di legno che generano una città infinita ed allo stesso tempo indefinita; il tutto è stato omogeneizzato con un velo di vernice al nitro bianca ed alla fine coperto di righe di vernice al nitro d'orata; le righe si intrecciano e simbolicamente rompono il reticolo urbano liberando così l'energia imprigionata.

 

Testo critico:

“Metropolis" è una distesa sterminata di edifici contenitori anonimi dove l'ambiente costruito e brutalmente dall'uomo manipolato e modificato ha preso il sopravvento sull'uomo stesso e sui suoi ritmi vitali.

"Metropolis" è un monito per uno sviluppo sostenibile affinché l'energia che sappiamo ricavare dall'ambiente circostante possa essere ad esso adeguatamente ritornata rimettendo l'uomo al centro della vita.

"Metropolis" è anche un omaggio al regista austriaco F.Lang che nel 1927 aveva aperto una finestra sul nostro futuro.