... riflessioni ...

 

 

“.. credo negli infiniti linguaggi espressivi,... ci sono infiniti modi di parlare e infinite ricerche poetiche, anche a partire da uno stesso linguaggio, così in pittura come in letteratura... 21 lettere dell’alfabeto e infinite poesie ..”

 

 

“.. pochi, pochissimi inventano, molti copiano, ma se copiare non è replicare, se copiare è rielaborare, se può significare raccogliere un testimone e percorrere un’altra frazione, allora non è un male.. “

 

 

“.. solo alcuni sono capaci di captare qualche cosa di indefinito che c’è nell’aria, qualche cosa che si concretizza poi in un pensiero, si materializza su una tela, in una forma, in un segno, in un colore..”

 

  

 “... raccolgo, recupero ….. e poi riciclo... tutto può avere una seconda possibilità ...”

 

  

“ ... in questa macchina che tutto macina e poi divora,

 qualche cosa si salva e poi … vive ancora ...”

 

  

                

 “… uso prevalentemente smalti al nitro opachi e/o lucidi che asciugano, una volta stesi, in pochi secondi...

…non posso aspettare, peggio ancora riflettere, pensare...”

 


 


 

 “ ... ho strappato manifesti per le strade, li ho fatti a pezzi e poi li ho ricomposti, filtrati, distillati, pensiero dopo pensiero; pezzi diversi, storie diverse che rivedono la luce sotto nuove spoglie…

mi affascina la scoperta di questo mondo a portata di mano, che può liberare la fantasia e farti riappropriare di un pezzo di città..!”

 

 

 

“…mi serve uno sfondo, una prospettiva , qualche cosa che si ricomponga lontano, … i diversi pezzi, di diversi manifesti così ricomposti alla fine raccontano una nuova storia…. poi, attraverso l’intervento del colore steso riga su riga realizzo un effetto ottico visivo, allontano l’immagine dallo spettatore.... tutto passa al vaglio del tempo, viene messo dietro ad un sipario da cui poter trasparire, viene allontanato, archiviato in un pensiero.... e alla fine torna a regnare così, per me, il silenzio e la pace.”

 

 

 

“... spesso la composizione di più manifesti non vuole di per se assumere particolari significati ma realizzare un equilibrio cromatico e compositivo; la sola composizione comunque non mi basta e sento il bisogno di fissarla attraverso un ulteriore intervento, devo usare il colore, a volte più coprente, a volte meno, ... spesso devo trattenermi perchè potrei ricoprire tutto il quadro di colore, riga su riga.”

 

 

 

“...sono affascinato da alcune immagini, me ne approprio, le rielaboro scoprendone altre e dopo averne fatto collage, individuando il giusto posto e il giusto peso di ogni pezzo, fisso la nuova immagine per formare una nuova entità; alla fine il colore mette le nuove immagini in prospettiva facendole entrare in un’altra dimensione”

“.. sento spesso il bisogno di passare da uno stile all’altro, più che un passaggio è sempre un ritorno ….  o che sia forse un rifugio?...”

 

  

 “... a volte utilizzo immagini e simboli del consumismo, me ne approprio, li manipolo, li disgrego e li ricompongo, li faccio miei rendendoli inconsistenti….

... quindi prendo, scompongo, ricompongo e poi sigillo; quello che ha vissuto, ora rivive ancora sotto diverse spoglie, con altre forme e diverso significato; a volte un monito per chi le osserva a non essere omologati..”

 

 

 

“.. compongo forme usando sagome ricavate da immagini e simboli comuni (bottiglie di coca-cola, marilyn monroe, che-guevara, codice a barre,...) …mi interessa più la forma che il contenuto simbolico; poi allontano tutto dietro un sipario di righe colorate, a volte tra loro parallele, a volte incrociate...  devo trovare il punto di equilibrio, il punto in cui il quadro è compiuto e poi fermarmi... perché potrei arrivare a coprirlo interamente di colore, riga dopo riga...”

 

 

 

 “ .. ogni volta che inizio un nuovo quadro so da dove comincio, parto sempre da un’idea, ma non so dove arriverò, come e quando il quadro sarà compiuto.. spesso arrivo ad un punto in cui tutto mi sembra perduto ma, poco dopo, tutto riprende forma e luce, tutto si risolve. ... un pò come la vita.”

 

 

 

“.. Colore dopo colore devo governare l’evoluzione, devo stare attendo a non andare oltre perché c’è un punto oltre il quale il quadro perde il suo significato e prima del quale il suo significato non è ancora compiuto...”

 “Ho iniziato a disegnare sipari di righe colorate su cieli di nuvole blu; …. colore su colore, in armonia, come una splendida esplosione di amore; …. compongo sfondi colorati, accosto i colori e ogni volta mi sorprendo…”

 

 

“…disegno forme, sagome, orizzonti, rapidamente prima che tutto possa essere falsato dalla ragione … è per questo che uso smalti al nitro, asciugano in pochi secondi… non ci sono errori, non ci sono ripensamenti, puoi solo andare avanti, forme e colori si compongono e si risolvono sotto i tuoi occhi, …alla fine non puoi far altro che sorprenderti…”

 “… pensare, con i colori in mano, mai … sarebbe la fine… in realtà penso più di quanto voglio credere…. alla fine niente è casuale”

 

  

 

“....vorrei un giorno prendere una tela bianca, coprirla di infiniti colori e poi, solamente con lo smalto bianco riga dopo riga farla tornare bianca... ma non più la stessa...”